GLI HACKERS SONO FALSARI, LADRI E BUFFONI!
Gli Hackers sono dei venduti, dei ladri o dei pagliacci, anche se nella fantasia popolare si sono dipinti come Guy Fawkes, il membro più noto della congiura delle polveri, che tentò di far esplodere la Camera dei Lord a Londra il 5 novembre 1605.
Questi truffatori col cappuccio, no, eppure ci dissero che…
Please, welcome l’ovvio unito all’utile: EVIDENCE BASED HISTORY. La Storia raccontata dalle evidenze disponibili.
Le verità in Storia sono quasi impossibili da stabilire, ma quando le evidenze disponibili sono soverchianti, almeno possiamo decretare un indirizzo, o una scelta. È per questo motivo che descrivo gli Hackers come falsari nelle mani del Servizi, oppure banali ladri, o dei pagliacci, in diverse proporzioni. Lo dimostrano in modo eclatante le evidenze di cinque decadi. EVIDENCE BASED HISTORY.
L’equazione è semplicissima e a portata di ragionamento di chiunque si accenda anche solo il neurone N. 23. Iniziamo:
– Molti anni fa imparammo tutti la parola Hacker, quando un americano di nome Kevin Mitnik riuscì a entrare nei files di un Ministero USA con un trucco banalissimo: s’inventò un sito ‘appetitoso’; spedì a decine d’impiegati di alto livello del Ministero la pubblicità di quel sito, che richiedeva, per accedervi, una password; l’idea di Mitnik era che un sacco di gente usa la stessa pw in un sacco di posti del web, e contava sul fatto che qualcuno fra quei colletti bianchi usasse, per comodità, la propria pw di accesso ai files del Ministero anche per accedere al suo finto sito ‘appetitoso’. Infatti… e oplà, il gioco fu suo. Da quel momento tutti sapemmo cos’è un Hacker.
Nei decenni, i metodi per rompere le protezioni delle banche dati di chiunque, cioè appunto per fare Hackeraggio, si sono moltiplicati a un livello atomico sotto il nome-ombrello di Dark Web. Le tecniche vanno dal vecchio Phreaking, ai Phishing attacks, le SQL injections, i DDos attacks, i cosiddetti Worms (vermi), o i Ransomware, et. al. Si tratta di mezzi d’intrusione che, sul serio, sono almeno tanto potenti quanto la tecnologia digitale Top usata dai Big internazionali e/o statali. Ergo, qui avremmo in teoria un oscuro esercito di misteriosi combattenti armati alla perfezione. Domanda: liberano il mondo dai Cattivi, nell’interesse del 99% di noi? Risposta: sticazzi.
Altra domanda: “Sei sicuro Barnard? Ma allora tutta sta fanfara di Anonymous e delle foto di ribelli incappucciati in cantina con 20 schermi e selve di cavi, tutti all’attacco dei Rothschild e delle Multinazionali nel nome della Giustizia?”. Bè, e rieccoci, guardate alla EVIDENCE BASED HISTORY, e chiedetevi proprio con banale semplicità: sti Carbonari del software hanno mai davvero abbattuto un singolo Cattivo? NO. Soros ha mai perso tutti i
suoi fantastiliardi in un flash che gli è apparso sugli schermi con un bel dito medio al centro, a firma Anonymous? NO. Vi sembra che Goldman Sachs, UBS, Mario Draghi, Deutsche Bank, i miliardi di Putin, quelli di Trump, o i fondi di Mafia se la passino male sotto le bombe Hackers? NO. È un Ransomware che ha sconfitto l’URSS, Ceausescu, Pinochet, l’Apartheid, la criminale guerra dei Drones di Obama, o che ha rivelato le porcate dei tipi alla Weinstein? NO. Hanno, gli Hackers, impedito al Vaticano di nascondere i nomi dei preti pedofili per decenni e di arricchirsi come porci? NO. Hanno
eliminato i Massoni? NO.Ah, e poi com’è che sti Hackers ‘maoisti’ non ci hanno avvisati della frode di Lehman o delle Venete, magari hackerando i loro libri contabili putrefatti per il New York Times o per il Corriere 5 anni prima dei disastri? Che razza di ‘strage’ globale avrebbero evitato, eh? Ma dove cazzo erano? Perché sti mitizzati guerrieri non ci rivelano in anticipo le porcate farmaceutiche e mediche scritte in emails riservate e che poi costano milioni di vite all’anno? ecc. ecc. E la storia degli Hackers comincia a puzzare come l’urina di un’acciuga. THINK.
Chi e che cosa ha davvero cambiato la Storia in Occidente negli ultimi 70 anni, con l’era dei computers inclusa? Risposta: solo chi ci ha messo la sua persona, col rischio di morire – ha avuto coraggio fino in fondo – ha rivelato al pubblico il marcio del Potere, e cioè i Daniel Ellsberg, Bob Woodward e Carl Bernstein, i Sakharov, i Vannunu, i Borsellino e Falcone non sta masnada di falsari dei Servizi, o ladri, o buffoni chiamati Hackers.
Ma vediamoli brevemente nei dettagli. Ecco le loro maggiori cosiddette imprese degli ultimi 20 anni (riassuntissime), con un mio finale che mette, non una pietra, ma il monte Everest su sta panzana degli Anonymous con tanto di mascherina da dementi. Per vostra tranquillità vi dico che ho tratto le info da una fonte altissima, cioè un Global manager di Gmail-Google. Il mio finale è tratto da una ricerca di due gruppi di cybersicurezza, IOActive e Embedi, consulenti del MIT di Boston.
Ripeto, questi sono gli esempi di hackeraggio Top mai registrati, e io gli darò un voto di Valore Sociale Contro il Potere che chiamo il voto Borsellino-Falcone, che va da 0 a 10, ok? Pronti, via:
1995: Hacker ladro. Il russo Vladimir Levin ruba in cassa a Citi Bank per 10 milioni di $.
–voto Borsellino-Falcone 0.
1999: Hacker testa di cazzo. David L. Smith si diverte a infettare le email di mezzo mondo col virus Melissa.
–voto Borsellino-Falcone 0.
2000: Hackerino scemo. L’adolescente Michael Calce usa un DDoS per infettare un Security Tool a casaccio. Sempre per puro caso, e non per gloriosa lotta anticapitalista, finisce a creare problemi a FIFA, CNN, Amazon, Dell, eBay, Yahoo.
–voto Borsellino-Falcone 0.
2004: Hackerino deficiente 2. Sven Jaschan usa un Worm e finisce a far macelli in computers del mondo a caso, ma colpisce in particolare una linea aerea USA che deve lasciare migliaia di sfigati pendolari a piedi per 24 ore.
–voto Borsellino-Falcone 0.
2005: Hackers ladri. Alberto Gonzales e soci usano le SQL injections per fottere dai supermarket milioni di carte di credito e bancomat, fanno danni per 250 milioni di $ a cittadini sfigati, e basta.
–voto Borsellino-Falcone 0.
2007: Hacker ladro. Max Ray Butler fa la stessa cosa di Gonzales, ruba 86 milioni di $ con carte di credito piratate, mentre come lavoro faceva proprio il consulente di cybersicurezza.
–voto Borsellino-Falcone 0.
2008: Hacker forse commerciale. Il virus Conficker è creato in modo geniale, infetta a ondate e rimbalzi mezzo mondo, no contante né politica di mezzo. Il sospetto è che sia stato lanciato da aziende di cybersicurezza per poi vendere l’antidoto.
–voto Borsellino-Falcone 0.
2010: Hackers del Pentagono e del Mossad. Il Stuxnet Worm colpisce selettivamente le componenti fatte dalla Siemens per le centrali nucleari dell’Iran, e spegne 1/5 dell’energia nucleare per uso civile del Paese. Nessun altro commento necessario.
–voto Borsellino-Falcone 0.
2011: Hacker forse commerciale. Un attacco Phishing penetra alcune multinazionali del commercio, rubandogli 5 milioni di email di clienti. Probabili motivi di concorrenza. Sempre nel 2011 seguono attacchi alla Sony per rubare email, e abbiamo poi un cazzaro che per divertimento dirotta verso di sé milioni di email da Yahoo, Gmail, e Hotmail. L’anno finisce con Hackers ladri che rubano a CitiGroup 3 milioni di $.
–voto Borsellino-Falcone 0.
2012: Hackers forse commerciali. Uno Spear Phishing attack devasta il sistema di distribuzione della Saudi Aramco saudita, il petrolio del mondo. La cosa sospetta, è che l’ovvia conseguenza non era la destabilizzazione politica dei tiranni, ma fu che essi vennero costretti a comprare 50.000 nuovi server, che salirono di prezzo sui Mercati.
–voto Borsellino-Falcone 0.
2013: Hackeraggi commerciali e ladroni. C’è una guerra fra 2 aziende online, la Spamhaus e la Cyberbunker, che quasi blocca Internet in Europa. Poi dei ladroni russi fottono 1 miliardo di $ a una serie di banche usando un sofisticatissimo Spear Phishing.
–voto Borsellino-Falcone 0.
2014: Hacker ladro. Il centro di cambio per Bitcoin di nome Mt Gox si vede rubare 460 milioni di $ in Bitcoin.
–voto Borsellino-Falcone 0.
2016: Hackers politici. WikiLeaks scarica in rete pile di emails che riguardano il manager della campagna presidenziale della Clinton, Mr. Podesta, con presunte condotte improprie della candidata e altre rivelazioni imbarazzanti. Alla domanda “Perché non avete rivelato anche le emails di Trump?”, il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, risponde “Perché non ce
le hanno mai passate”.
–voto Borsellino-Falcone 6.
2017: Hackers ricattatori, sociopatici, e politici. Il WannaCry attack fatto con Ransomware crea caos in 150 nazioni, fra cui la Sanità inglese (contro gli ammalati!). La CIA era al corrente del pericolo ma stette zitta. Il riscatto chiesto fu di 300$ a computer in panne. Segue un attacco cyber contro l’Ucraina che penalizza la parte debole della società bloccando trasporti e servizi. Poi un gruppo Hacker, gli Shadow Brokers, rubano strumenti di spionaggio agli 007 della NSA americana, ma poi tenta di venderne all’asta una parte, rovinando il potenziale morale dell’atto.
–voto Borsellino-Falcone 0 per i primi, 5 per i secondi.
Unico hackeraggio di apparente carattere democratico nel 2017 è a opera di WikiLeaks, che rivela al mondo il Vault 7, cioè dettagli su come la CIA ci sta spiando attraverso Tv, gadgets Apple ecc. Infine, la campagna elettorale di Macron in Francia subisce un attacco Hacker dove una valanga di email del suo partito En Marche! sono messe in rete.
–voto Borsellino-Falcone 10 per Assange, 5 su Macron.Ecco che razza di edificante contributo all’umanità hanno veramente dato sti incappucciati col pc, le ‘belle mascherine’ di Anonymous. E questi sono gli episodi Top in 20 anni. Come già scritto sopra in dettagli, la lista dal 1999 a oggi dimostra che nella realtà gli Hackers al 99% non hanno mai colpito nessun centro di Vero Potere col chiaro intento di lottare per l’Interesse Pubblico. Mentre il mondo vive drammi di proporzioni mostruose come l’Eurozona, la crisi finanziaria e il pervicace mantra delle Austerità, le guerre, la crisi dei migranti schiavi in Africa o affogati in mare, il Climate Change, l’indisturbato regno dei Soros o Blankfein del mondo, e il dominio planetario a brevissimo dei Mostri super TECH come Google-Alphabet, Apple, Amazon, Microsoft, Tencent, Alibaba ecc.
E qui arrivo con il mio esempio che mette, non una pietra, ma il monte Everest su sta panzana degli Anonymous con tanto di mascherine da dementi. Due gruppi di cybersicurezza, IOActive e Embedi, consulenti del MIT di Boston, hanno da poco rivelato di aver scoperto 147 ‘buchi’ nellasicurezza delle 34 più potenti App usate dai giganti industriali per monitorare i loro mega impianti. Questo, ci dicono gli esperti, potrebbe permettere agli Hackers addirittura di spegnere di colpo, o di far grippare, intere industrie. … Per esempiooo… spegnere la Shell nel delta del Niger, dove sta devastando le terre con tanto di squadre della morte che
ammazzano gli indigeni Ogoni, no? … Per esempiooo… grippare le linee di produzione della BAE inglese o della Lockheed Martin americana che esportano morte sui civili scuretti del mondo, no? … O, che ne dite, paralizzare gli impianti chimici dei giganti Big Pharma con un bel Ransomware e chiedere, come riscatto, farmaci salva-vite gratis per i poveri sia occidentali che no? Eh?
Perché non è mai successo? Eh? miei fantastici Anonymous e compagnosky coi cappucci? Sarete bravi a tirar giù il mio sito domani, per questo le palle le avete.Lettori, la menzogna della guerra Hackers conto i Cattivi è sempre la solita storia. È la tipica Casaleggio-story, cioè dare l’illusione che spaccheremo il culo ai Cattivi e ai Corrotti con i click del mouse… Milioni di cazzari ci credono, così stanno a casa e non rompono davvero i coglioni al Vero Potere. Perché i Cattivi e i Corrotti sanno bene che se gli stessi numeri di ‘eroi’ invece decidessero di metterci la loro persona anche a costo di morire – avessero coraggio fino in fondo – e rivelassero al pubblico il marcio del Potere, allora davvero sarebbero nella merda fino alle narici, i Cattivi.
THINK.
Paolo Barnard